1984
Una favorevole recensione del libro sul catechismo di don Milani, curato da M. Gesualdi.
Nel contesto di una ampia recensione agli atti del convegno Don Lorenzo Milani tra Chiesa, cultura e scuola, si ricorda il duro giudizio su Milani dato da Giovanni XXIII nel 1958.
A partire dalla presentazione del volume degli atti del convegno su Don Lorenzo Milani tra Chiesa, cultura e scuola, l’autore sottolinea come Milani "neppure si sia accorto […] della grande portata storica del Concilio Vaticano II, che pur si svolgeva sotto i suoi occhi". L’articolo riprende (e con le stesse espressioni) molti dei temi già trattati il 18 gennaio 1982 su La Discussione.
Una lunghissima recensione, in cui si esaminano accuratamente i vari interventi dei relatori al convegno, a cominciare da quello di Battelli sulle fonti per lo studio dell’opera milaniana.
L’annuncio di una conferenza organizzata dall’Associazione Maestri Cattolici a Civitanova Marche, con la partecipazione di G. Cardarelli.
Segnalate alcune pubblicazioni tra cui quella del libro di R. Finazzi Sartor Ricerca educativa e conflittualità sociale, che contiene anche saggi su don Milani.
Una recensione del libro contenente gli atti del convegno di Firenze.
Una recensione del libro di R. Finazzi Sartor (1983), che contiene dei saggi anche su don Milani.
Una recensione del libro di G. Cardarelli (1983).
Per l’autore, Milani "avrebbe fatto meglio a non scrivere mai" la lettera ai giudici ed il resto, perché "il ‘profetismo’ di Milani è stato molto più deleterio dell’obbedienza ad una legge ‘ingiusta’ […] oggi la disubbidienza è un fatto collettivo".
Una recensione del libro contenente gli Atti del convegno di Milano, con sintesi degli interventi di Scoppola, Calati, Riccardi ed altri.
Su Milani aumentano i libri scritti, "ma in proporzione, paradossalmente, al disperdersi della sua eredità". Vengono qui segnalati tre libri su Milani: quello di Lazzarin (1984), quello curato da G. Gatto Don Milani: scuola e società, del quale si dice che contiene pochi interventi interessanti (fa eccezione quello di Piero Bertolini), e quello di autori vari Don Lorenzo Milani tra Chiesa, cultura e scuola, che viene ritenuto invece assai interessante.
Sul mensile dell'Opera di Promozione dell'Alfabetizzazione nel Mondo questo articolo appare accompagnato da una lettera al Direttore e da una breve risposta di quest’ultimo. L’autore, un sacerdote, afferma che "oggi si parla di nuovo di don Milani, ma con una visione molto più chiara. Smorzate le polemiche, appare con contorni più nitidi la sua personalità".
Una presentazione, su un’intera pagina, del libro sul catechismo di don Milani, curato da M. Gesualdi. Dieci giorni più tardi, Fabbretti pubblica lo stesso articolo (ma col titolo L’ultima lezione) a pag. 12 del giornale di Alessandria Il Popolo dell’Oltrepo.
La segnalazione della dedica al priore di una Scuola di Ragioneria a Montichiari, con una breve scheda della vita e delle opere.
Altra segnalazione del libro Don Milani di P. Lazzarin (1984).
Una recensione del libro omonimo di D. Magrini. Per l’autore, Milani fu "un’anima tormentata, che nel geloso, esclusivista, socratico rapporto che lo legò ai suoi discepoli trovò forse sfogo alle sue profonde carenze affettive ed al suo desiderio di imporsi".
Il libro di Cardarelli qui recensito è in polemica con quello della Asaro Mazzola (1978).
Gli Atti del Convegno del marzo 1983, qui recensiti, "permettono una indagine serena, storiograficamente e teoreticamente corretta".
Una recensione del libro Don Milani di P. Lazzarin (1984), definita "un’eccellente biografia". Altre recensioni di questo libro sono state pubblicate il 15 settembre su La Nuova Secondaria, il 26 settembre su Il Messaggero dei Ragazzi, il 7 ottobre su La Domenica (San Miniato), in settembre su La Voce del Padre (Roma), nel marzo 1985 su Il Cavaliere dell’Immacolata (Roma).
L’autore si rifà a don Milani per chiedersi se "era cattolica o laica" la scuola di Barbiana, rispondendo che "era scuola tout court".
Vengono pubblicate due lettere a D’Avack: una di Milani del 20 gennaio 1959 ed una di "una ricca miliardaria" che racconta di come era rimasta scossa da Esperienze pastorali.
Per Milani "c’è stato bisogno di un po’ di tempo […] per superare esaltazioni mitiche o stroncature preconcette ed uscire dalla sottocultura degli itinerari di ricerca illusoriamente semplificati".
Il trafiletto, a firma Mi. Tom., dà notizia della trasmissione su RaiUno del secondo dei due film dedicati al priore, quello girato nel 1975 da Ivan Angeli nei luoghi che ne videro l’attività, affermando che l’elemento realistico prevale nel film su quello descrittivo, mancando della necessaria introspezione. Lo stesso giorno il film è annunciato pure su TV Sorrisi e Canzoni, che ricorda anche l’altro film, girato da Pino Tosini, dal titolo Un prete scomodo.
Dà notizia della trasmissione su RaiUno, alle 13,45, del secondo dei due film dedicati al priore, quello girato nel 1975 da Ivan Angeli.
Un annuncio della tavola rotonda organizzata dal comune di Vicchio e dal Centro Documentazione "Don Milani", con la partecipazione di padre Balducci.
Una scheda bibliografica sugli Atti del Convegno dell’Università Cattolica di Milano. Per l’autore, Milani appare "come appassionato protagonista di una storia più grande di lui".
Una recensione (con un evidente refùso nel titolo) del libro di Lazzarin (1984), definito "un’eccellente biografia".
Una recensione del libro di Lazzarin (1984).
Una recensione del libro Don Lorenzo Milani tra Chiesa, cultura e scuola (1983).
L’autore ricorda ancora una volta le parole di Alice Weiss e di don Bensi su Milani.
Riporta un lungo brano di Esperienze pastorali, definendo Milani "un profeta del nostro tempo".
Una recensione degli atti del convegno tenuto all’Università Cattolica di Milano il 9-10 marzo 1983.
Una recensione del libro Don Lorenzo Milani tra Chiesa, cultura e scuola (1983), contenente gli atti del convegno del 1982 all’Università Cattolica di Milano.
Una recensione del libro contenente gli atti del convegno del 1983 all’Università Cattolica di Milano.
Una lunga recensione del libro di Magrini Don Lorenzo Milani - Trame sinistre all’ombra dell’altare, definito un volume di cui si deve apprezzare "la ricchezza e la serietà della documentazione" ed a cui attribuisce lo "smascheramento dell’intrinseca perversità" dell’azione di Milani.
Una recensione del libro contenente gli atti del convegno del 1983 all’Università Cattolica di Milano.
In questo lungo intervento, l’autore scrive che "Milani ha colto nel segno", ritenendo che l’educazione consista nell’abituare il ragazzo ad apprendere da sé la verità, non nel dargli la nostra verità; nel formarlo a cercarla da sé, "donando al maestro la capacità di sedersi accanto al ragazzo, col sincero atteggiamento di chi deve imparare qualcosa". Questo scritto verrà ripubblicato successivamente in L’insegnamento di don Lorenzo Milani, una antologia di scritti di padre Balducci curata da Mario Gennari (1995).
Una recensione del libro Don Lorenzo Milani tra Chiesa, cultura e scuola (1983), contenente gli atti del convegno del 9-10 marzo1983 all’Università Cattolica di Milano.
Un’altra recensione del libro Don Lorenzo Milani tra Chiesa, cultura e scuola (1983), contenente gli atti del convegno del 9-10 marzo 1982 all’Università Cattolica di Milano.
Un’altra recensione del libro Don Lorenzo Milani tra Chiesa, cultura e scuola (1983).
Citato in Simeone (1996).
L’articolo ricorda che sono passati due anni dal convegno di Palermo su "Don Milani, scuola e società", e definisce il priore "vero educatore".
Si tratta della ripubblicazione delle conclusioni della prima giornata del Convegno "Don Milani: scuola e società" svoltosi nel maggio 1982 a Palermo. Alla domanda di che cosa sia stato don Milani, l’autore risponde "un seminatore di speranza, di carità e di giustizia".
Una recensione degli atti del convegno del 9-10 marzo 1983 all’Università Cattolica di Milano.
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Un libro praticamente introvabile.
Citato in Pancera (1987).
Una succinta biografia di Milani, definito "un giovane prete che gli [al cardinale Dalla Costa. N.d.R.]" stava comodo come una manciata di puntine sulla poltrona". L’opera è disponibile nell’archivio del Centro di Documentazione "Don Milani" di Vicchio.
1985
Favorevole recensione del libro di Cardarelli, che costituisce una risposta polemica al libello della Asaro Mazzola contro Milani.
Una lettera al giornale, in cui si afferma che non è don Milani "che può aiutarci in queste difficoltà" di strutturare la giornata secondo le motivazioni e i ritmi degli alunni.
Una recensione del libro che il Cardarelli ha pubblicato in risposta a quello della Asaro Mazzola La scuola della resa.
È una recensione del libro di D. Magrini (1983), definito "un racconto veridico, dal quale i buoni cristiani e i buoni preti possono e devono raccogliere salutari ammaestramenti".
Un articolo su due colonne, in cui si scrive che "la grande lezione di don Milani […] è stata usata strumentalmente (e con totale deformazione) nel senso della permissività, dell’approssimazione e della sottocultura propagandistica degli slogan".
Una recensione di alcuni filmati riguardanti Milani, editi dalla Elle Ci Di di Leumann (Torino).
Una brevissima notizia di un corso biblico su I profeti che si terrà dal 2 al 9 agosto a Sondalo (Sondrio), e nel cui ambito una giornata sarà dedicata al corso tenuto da Fabbretti su don Milani e don Mazzolari.
È una recensione del libro contenente gli Atti del convegno del 9-10 marzo 1983 all’Università Cattolica di Milano.
È una lettera al Direttore in cui si propone di ristampare e diffondere tra i giovani la Lettera ai giudici.
Una recensione del libro di P. Lazzarin (1984).
Una bibliografia sul priore.
Annuncia la pubblicazione, da parte del Centro di Documentazione "La Porta", del fascicolo dal titolo Educazione e violenza, in cui Salio e Drago presentano le figure di Capitini e Milani, "cogliendone le peculiarità della riflessione pedagogica".
Articolo citato nello schedario del Centro di Documentazione "Don Milani" di Vicchio.
La rivista diretta da G. Fofi pubblica una lettera di Milani del 6 marzo 1961 in cui egli parla dell’ultimo numero da lui ricevuto di Giornale Scuola, affermando che "è disonesto". S. Mobiglia firma un breve articolo dal titolo Osservazioni attuali, che nota come la scuola di Milani poco ha a che fare con l’attuale ‘scuola privata’.
Su un opuscoletto settimanale dell’Istituto Femminile Antoniano, una pagina sul priore.
Una ricostruzione vista dall’estrema destra della vicenda di Esperienze pastorali.
Recensione al libro di R. Finazzi Sartor Ricerca educativa e conflittualità sociale.
Una recensione (assieme ad un libro sul cardinale) de Le ventinove lezioni di catechismo curato da Gesualdi, in cui si scrive che Dalla Costa e Milani sono "due grandi e alterne figure di una medesima radicalità vetero-testamentaria, di un’eguale rigorosissima disciplina interiore".
Una commemorazione a 18 anni dalla morte, in cui Milani è definito "figura profetica".
L’autore scrive che Milani, "della grande ‘portata storica’ del Concilio Vaticano II, che pur si svolgeva sotto i suoi occhi, neanche, si può dire, si accorse".
L’autore scrive che "la scuola popolare […] è il luogo quotidiano profetico e politico dell’impegno di don Lorenzo".
A parere dell’autore, di don Milani "si è scritto molto, e molto anche a sproposito" ed "è probabile che la figura di don Milani possa essere capita solo in un contesto ecclesiale".
L’autore della recensione esamina brevemente le principali relazioni svolte al Convegno, da quella di Scoppola a quelle di Riccardi e Caimi, della Bocchini Camaiani, di Acerbi (Cultura popolare e parola in don Milani), Pazzaglia (Don Milani uomo di scuola), Calati (Bibbia e spiritualità in don Milani), Battelli (L’impegno pastorale ed educativo di don Milani: fonti e studi), di M. Gesualdi (Il catechismo di don Milani), del cardinal Martini (L’esperienza pastorale di don Milani oggi).
Una brevissima recensione del libro, definito "un ulteriore tassello per approfondire la conoscenza di questo umile ed obbediente profeta".
Recensione agli Atti del convegno omonimo.
Racconta la morte del priore, che "ne approfittò […] per trasformare la sua malattia in un argomento di scuola per i suoi ragazzi".
Trafiletto su una scuola che si ispira a don Milani, "ancora una volta segno di contraddizione, stimolo a studiare, capire, ragionare con la propria testa".
Trafiletto con la notizia di un dibattito a Colognola dei Colli il 29 ottobre, a cui parteciperanno Giuseppe Magnano e Domenico Romani.
Articolo citato nello schedario del Centro di Documentazione "Don Milani" di Vicchio.
Una succinta scheda biografica, in cui si ricostruisce il percorso del priore da San Donato a Barbiana, fino alla morte.
Un’intervista costruita con materiale tratto da Lettera a una professoressa, L’obbedienza non è più una virtù e dall’epistolario curato da M. Gesualdi.
In una rubrica curata dall’autore assieme a Rolando Zagli e a Ubaldo Bardi, un articolo che ricorda un’amicizia giovanile di Milani.
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Si tratta di una riedizione dell’opera precedente, privata però della prefazione di Gesualdi e dei documenti inediti che vi apparivano e che costituivano, a detta di Pecorini (1996), l’unico elemento che ne giustificava, anche se solo in parte, la pubblicazione. L’editore ha motivato questa riedizione con la necessità di una edizione per uso dei ragazzi, dovuta alle pressanti richieste di molte famiglie, gruppi e parrocchie. L’opera è disponibile nell’archivio del Centro di Documentazione "Don Milani" di Vicchio.
Un fascicolo in cui Salio e Drago presentano le figure di Capitini e Milani, "cogliendone le peculiarità della riflessione pedagogica".
1986
Per l’autrice "l’unica soluzione pratica da proporre a Barbiana era uno ‘scuolabus’, […] che togliesse questi ragazzi dall’isolamento montano".
Trafiletto con la notizia del bando del concorso per inediti e tesi di laurea promosso dal Centro di Documentazione "Don Milani" di Vicchio, giunto alla seconda edizione.
Una riflessione sulla figura di don Milani attraverso la sua fatica a vivere l’obbedienza ed il suo impegno educativo.
Riporta brani tratti dai documenti del processo a don Milani.
Alla domanda se la lezione pastorale di Milani sia praticabile, l’autore risponde che "lo si può considerare […] superatissimo. Resta come un documento per chi fosse curioso della storia della pratica pastorale. Eppure i suoi libri andrebbero letti".
Un resoconto degli interventi svolti al convegno "Maria Montessori - Don Lorenzo Milani: teoria e pratica dell’educazione a favore degli svantaggiati", in cui Francesco De Notaris, Francesco Vacatello e Franca Sibilio tennero relazioni sul priore di Barbiana.
Riporta un lungo brano da Lettera a una professoressa.
Articolo citato nello schedario del Centro di Documentazione "Don Milani" di Vicchio.
Ricordo di una visita a Barbiana, nel 1985.
Articolo citato nello schedario del Centro di Documentazione "Don Milani" di Vicchio.
Vi si riporta una lettera di Milani a don Ezio Palombo sull’uso del gioco nell’educazione.
La notizia dell’assegnazione del premio, giunto alla seconda edizione.
Recensione agli Atti del convegno omonimo. Per l’autore, alcuni dei testi delle relazioni riportate nel volume sono da leggere in stretta connessione con quelli del convegno organizzato dal Comune di Firenze nel 1980, mentre altri rappresentano un "allargamento di orizzonti".
Assegnati i premi ai vincitori del concorso per inediti e tesi di laurea promosso dal Centro di Documentazione "Don Milani" di Vicchio, giunto alla seconda edizione.
Qui l’autore riepiloga la storia dell’incontro mai avvenuto tra don Milani e Pier Paolo Pasolini, che il priore aveva chiesto a Cartoni di portare a Barbiana, perché ci teneva a conoscerlo ed "anche a insegnargli com’è che oggi deve essere scritta una poesia".
Si riporta la notizia dell’assegnazione dei premi ai vincitori del concorso per inediti e tesi di laurea promosso dal Centro di Documentazione "Don Milani" di Vicchio, giunto alla seconda edizione. Il premio è stato assegnato ex aequo a Claudio Cioni, Annamaria Desimio e Gianfranco Poma.
Nel resoconto di un incontro di studio delle ACLI ad Assisi si scrive che Milani è stato citato più volte e "significativamente".
Una relazione sulla scrittura collettiva fatta da Donata De Andreis al campo estivo degli insegnanti nonviolenti.
Alle affermazioni contenute in questo articolo replicherà il 29 ottobre Pucci Cipriani.
Ricorda come nel ’64 Milani proponesse un’edizione dei Promessi Sposi che intervenisse sul lessico, ammodernandolo.
Riporta la testimonianza inedita di Marcella Olschki e termina ricordando "un antico vezzo clericale che potrebbe ingabbiare pure questo testimone di verità […] con qualche proposta di aprire un suo processo di beatificazione".
Una risposta all’articolo del 18 ottobre di Nistri, in cui si sostiene, a proposito della vicenda di Esperienze pastorali, che "con un trucco, il volume del Milani fu sottoposto all’approvazione del vecchio arcivescovo Dalla Costa".
"La scomodità di don Lorenzo Milani non è solo un cliché: è qualcosa che si sperimenta realmente ogni qual volta si deve scrivere o parlare di lui".
In un articolo un po’ ‘frivolo’, si esamina, tra gli altri, il caso della conversione ‘misteriosa’ del priore.
Una pagina dedicata ad una succinta scheda biografica del priore.
Visita pastorale dell’arcivescovo, che rende omaggio alla salma del priore.
Ancora sulla visita pastorale a Barbiana.
Contiene un paragrafo intitolato Il caso don Milani, in cui si ricordano i rapporti intercorsi tra il priore e la Curia.
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Balducci descrive brevemente i propri rapporti con don Milani, alle pagine 63-68. Citato con qualche inesattezza in Simeone (1996). L’opera è disponibile nell’archivio del Centro di Documentazione "Don Milani" di Vicchio.
Milani è qui citato molte volte, e se ne parla poi nel capitolo Santi d’oggi, al paragrafo Don Milani, la passione della Parola, a pag. 221-223, in cui si scrive che il priore fu "acutissimo e sensibile lettore della realtà e della gente, con una preoccupazione tutta pastorale". L’opera è disponibile nell’archivio del Centro di Documentazione "Don Milani" di Vicchio.
L’autore dedica alcune pagine alle lettere di don Milani alla madre. L’opera è reperibile presso il Centro "Don Lorenzo Milani" di Vicchio.