1996
Una unità didattica sui due sacerdoti.
Una recensione della collana curata da G. Fofi.
Un trafiletto di presentazione della raccolta curata da Fofi.
Un convegno a Zugliano su la Lettera ai giudici., con M. Toschi.
La compagnia teatrale del Fiume presenta uno spettacolo sul priore.
Si tratta della notizia di un convegno a Zugliano su la Lettera ai giudici., con M. Toschi.
La compagnia teatrale del Fiume presenta uno spettacolo sul priore.
Una recensione del libro curato da Gennari.
Si tratta della recensione di due scritti del priore recentemente ripubblicati a cura di Fofi e Galeotti.
L’autore riporta –facendola precedere da una propria presentazione– la lettera scritta il 28 maggio 1962 da Milani a Loris Capovilla, in relazione ad una gita compiuta dal priore in Vaticano con i suoi allievi.
Viene presentato il piano ministeriale per l’educazione alla lettura.
Per l’autore, "il sogno della Scuola di Barbiana si è trasformato in una perversa realtà".
Per l’autore, "parlare o scrivere di Lorenzo Milani costituisce un’esperienza culturale complessa e perfino imbarazzante".
Una lunga e positiva recensione del libro curato da M. Gennari.
Una breve presentazione degli opuscoli curati da G. Fofi e C. Galeotti.
Un convegno sul tema "Don Milani maestro di libertà" organizzato a Bassano dalle ACLI e dalla CISL.
Ancora in scena lo spettacolo di Carli e Cerrai.
Un articolo di presentazione del convegno sul tema "Don Milani maestro di libertà" organizzato a Bassano dalle ACLI e dalla CISL.
Due incontri organizzati dalle ACLI di Bassano con la partecipazione di M. Ballini e P. Landi.
Un trafiletto col resoconto del convegno sul tema "Don Milani maestro di libertà" organizzato a Bassano dalle ACLI e dalla CISL.
L’articolo parla della conferenza tenuta da uno degli allievi prediletti del priore.
L’articolo-intervista ad un’attrice nomina appena il priore.
In una lettera al Direttore sul tema della sentenza favorevole a Priebke, pubblicata come altre sotto il titolo Le Fosse della giustizia, l’autore riporta un brano della Lettera ai giudici.
Tre incontri sul tema "Attualità di don Lorenzo Milani, tra profezia e provocazione".
A. Bruno, organizzatore del convegno a Calenzano del 19 gennaio 1995 è alla ricerca di fondi per pubblicare gli atti.
È il resoconto di due riunioni tenutesi a Bassano con la partecipazione di M. Ballini e P. Landi. Secondo l’autore, "non sono stati capiti, se non proprio contestati, i valori su cui si fondò l’azione di don Milani", i quali "oggi non sembrano più attuali e non riscuotono più lo stesso interesse di una volta". L’articolo, non firmato, riporta il suo contenuto come "l’opinione di Giuseppe Petucco", che è stato uno degli organizzatori degli incontri.
Resoconto della conferenza tenuta da F. Gesualdi.
Un brevissimo trafiletto in cui il priore è citato solo in riferimento a M. Gesualdi.
L’autore scrive che, a quasi trent’anni dalla morte, "il priore di Barbiana è ancora un caso aperto". Vengono qui riportate, senza citarne però la datazione, alcune considerazioni di G. Arfè e di G. Pecorini.
Si tratta della ripubblicazione dell’articolo già apparso su Il Quotidiano di Lecce.
Si tratta ancora dell’articolo apparso su Il Quotidiano di Lecce.
L’autore recensisce l’antologia di padre Balducci curata da M. Gennari e scrive che "nelle pagine di don Milani si trovano ancora attualissimi e fecondi spunti di riflessione".
Recensione all’antologia di padre Balducci curata da M. Gennari.
Si tratta dell’articolo apparso su Il Quotidiano di Lecce, al quale è stata tolta però la parte finale, che parlava di come "nel dicembre del 1954 una curia fiorentina ottusamente conservatrice […] decretò per il giovane prete […] l’esilio a Barbiana".
In un riquadro, poche righe ed una foto per ricordare il priore.
La notizia che la Rai sta per produrre il film Lorenzo e i bambini, sulla vita del priore.
Ricorda la vicenda della risposta ai cappellani militari.
Il resoconto di un incontro degli obiettori di coscienza della caritas di Rimini con Nevio, un ex allievo di Milani, tenutosi il 20 aprile "proprio su quel prato" a Barbiana.
La notizia di un recital dal titolo Gandhi, Capitini, Mazzolari, Don Milani, Balducci, Tonino Bello: ribelli per amore.
La notizia dell’intitolazione al priore di un Centro di aggregazione giovanile.
Il sottotitolo (che affianca una foto del priore a Barbiana) si chiede Cos’hanno in comune don Bosco don Milani e Baden Powell?. Per il resto si tratta del resoconto di in dibattito su temi scolastici, con nessun altro riferimento a Milani.
Presentando questo libro, l’autore ricorda la vicenda di Esperienze pastorali e della "sofferenza ed emarginazione" che la Chiesa "è riuscita ad infliggere" al "famoso e quasi dimenticato proprio perché scomodo prete fiorentino".
In una lettera al Direttore, l’autore parla della "sofferenza ed emarginazione" che la Chiesa "è riuscita ad infliggere" a don Milani. Si tratta dello stesso articolo apparso su Il Tetto.
In relazione alla sentenza del processo a Priebke, l’autore cita a lungo lo scritto di don Milani sull’obbedienza, rinominandolo però L’ubbedienza non è sempre una virtù.
Nessun riferimento a Milani, all’infuori del titolo.
Per l’autore, chi oggi "vuole spiegarsi la rigidità catechistica del pensiero milaniano, deve ricordare che a don Milani fu proibito, da un certo punto in poi, di comunicare con tutto il popolo cristiano".
Una breve presentazione della nuova antologia di scritti milaniani, curata da Battelli, che ne ha scritto l’introduzione, e che contiene una riflessione conclusiva affidata a M. Guasco.
Una recensione della nuova antologia milaniana, curata da G. Battelli, contenente una riflessione conclusiva affidata a M. Guasco.
Ancora una recensione della nuova antologia milaniana, curata da G. Battelli: è praticamente lo stesso articolo pubblicato su La Voce del Popolo.
Una pagina con fotografie, dedicata al priore.
Per l’autore, il richiamo a don Milani "rimane pur sempre un forte invito a non delegare ad altri la propria responsabilità".
Vengono citati alcuni brani della Lettera a Pipetta, in cui "don Milani ricordava a Pipetta che, nei confronti del potere, bisogna sempre mantenere un atteggiamento critico".
Milani è citato brevemente per dire che oggi "scriverebbe una nuova Lettera a una professoressa. L’analisi punterebbe ancora una volta sulle differenze di classe, ma questa volta dalla parte del più debole ci sarebbe proprio la professoressa". L’articolo è corredato da una foto del priore con i suoi allievi a Barbiana.
Una brevissima lettera al Direttore a proposito della sentenza Priebke, in cui si ricorda, citando il priore, come l’obbedienza sia "la più subdola delle tentazioni".
La seconda parte di questo breve articolo (opera di un sacerdote) è dedicata a citazioni dagli scritti del priore, definito "saggio prete".
L’articolo ripete pari pari quanto già scritto su Milani il 23 febbraio 1995, ossia che "con il passato successo delle tesi di don Milani abbiamo perso il diritto alla difesa dei veri valori culturali" e "abbiamo aperto le porte [...] ad una ignoranza senza limiti".
Un trafiletto, a cui fa seguito in altra pagina l’articolo di M. Caroli.
Nell’inaugurare una nuova scuola, l’assessore cita il priore.
Una lettera al direttore, nella quale l’autore paragona Milani a Seneca, scrivendo, con citazioni dalle lettere del priore alla madre, che entrambi "sopportano le decisioni prese dall’autorità, cercando che il dolore non si scarichi sulle rispettive madri".
Una lettera al giornale, dove l’autore riporta brani da L’obbedienza non è più una virtù.
Il riferimento del sottotitolo è a via e scuola intitolate al priore.
Ancora la stessa lettera, dove l’autore riporta brani da L’obbedienza non è più una virtù.
Una lettera al Direttore, in cui si definisce "la testimonianza e la vicenda umana" dei due sacerdoti "molto ricca e stimolante".
Una lettera al Direttore, in cui si ricorda che "un altro grande maestro, don Lorenzo Milani, non voleva l’oblio della memoria. Voleva il pungolo costante della coscienza […]. Ha speso la sua vita per dare ‘la parola’ alla coscienza, per fare uomini responsabili".
Dando la notizia dello spettacolo (al quale fa seguito un dibattito) Don Milani ‘I Care’, allestito dalla "Compagnia teatrale del fiume" si scrive che per Crotone, "la figura e l’opera di don Milani rappresentano la pietra angolare su cui edificare una mentalità diversa, una cultura alternativa".
Parla del Centro di Vecchiano in cui agisce F. Gesualdi.
Un articolo che si limita a nominare due volte il priore.
Una recensione del libro di Pecorini (1996), assieme al quale vengono proposte due registrazioni della voce del priore.
Dal libro di Pecorini (1996), a firma m. l., alcuni brani dei "pensieri più interessanti" del priore.
A firma m. l., una breve scheda biografica del priore.
Una intera pagina dedicata alla presentazione del libro di Giorgio Pecorini (1996), con larghi brani tratti dalla registrazione della voce del priore. Nella stessa pagina, un articolo di Roberto Beretta, che riporta le accuse di Pecorini a chi tiene ancora ‘sequestrate’ le carte inedite del priore.
Nel contesto di una intera pagina dedicata alla presentazione del libro di Giorgio Pecorini (1996), con larghi brani tratti dalla registrazione della voce del priore, vi è questo articolo di Roberto Beretta, che riporta le accuse di Pecorini a chi tiene ancora ‘sequestrate’ le carte inedite del priore e le repliche di M. Gesualdi, G. Alberigo e M. Toschi.
Un trafiletto in cui si dà notizia di una conferenza di Pasqualino Sangiorgio su "Lorenzo Milani: sacerdote, educatore, profeta".
Una breve scheda biografica nel contesto di un’intera pagina dedicata al priore.
L’intervistato racconta come fu l’incontro con Milani a fargli scegliere il sacerdozio.
Una lunga recensione del libro di Pecorini (1996) nel contesto di una intera pagina dedicata al priore.
L’autore qui pubblica una serie di brani tratti da libro di Pecorini. L’articolo è a firma m. l.
Una conferenza organizzata dal Mir e dal Movimento Nonviolento, con presentazione del libro di Simeone (1996).
Trafiletto in cui si ricordano "le profonde, profetiche verità di don Milani" sugli eserciti e sui cappellani militari.
Brevissima segnalazione di una conferenza nella sede della Scuola Bottega sul tema "La figura e l’opera di don Lorenzo Milani".
Ancora una segnalazione come la precedente.
La notizia di un ciclo di incontri sul cattolicesimo, "sulla base della testimonianza del priore di Barbiana".
Segnalazione di una collana presentata da G. Fofi e R. Duranti.
L’inaugurazione del Circolo "Don Milani" a Foggia, in un articolo in cui si scrive che le "intuizioni profetiche" del priore "trovarono modo di essere approfondite soltanto nel dopo Concilio".
Nell’articolo si parla, alle pagine 739-740, del lavoro teatrale di Mina Mezzadri sui tre testi principali del priore di Barbiana, in cui rivive "il ricordo dell’indole profetica di don Milani".
Un dibattito sul problema della dispersione scolastica, tenutosi a Cologno il 21 novembre.
Per l’autore, che recensisce il libro di Pecorini (1996), Milani appare a molti "passionale nell’asserire le sue convinzioni, istintivo sino al limite del fanatismo", con un "atteggiamento sprezzante verso gli intellettuali".
Prendendo spunto da una presentazione del libro di Pecorini (1996), l’autore, dopo aver scritto "non credo che la lezione di don Milani vada presa alla lettera, ma il suo spirito è più vivo che mai", si serve dell’esempio di Milani per sostenere l’esigenza di una scuola privatizzata.
Una ampia recensione del libro di Pecorini (1996) "una preziosa raccolta di scritti, editi e inediti, e di dati bibliografici per conoscere […] don Lorenzo Milani nel suo pensiero e in quella localizzazione del suo pensiero che fu Barbiana".
La presentazione del libro di Pecorini (1996), in cui si ricorda anche lo spettacolo sul priore allestito da Enriquez.
Una brevissima segnalazione del libro di Pecorini (1996).
Una lettera in cui si polemizza con la recensione (giudicata reticente in quanto "al contrario del testo di Pecorini che fa nomi e cognomi di chi sta disperdendo l’eredità di scritti milaniani, tace") fatta da M. Gozzini del libro di Pecorini (1996).
Una ampia presentazione del libro di Pecorini (1996), in cui si dice che "don Milani è lontano da noi forse più di quanto non dicano gli anni […] eppure le sue parole, qualche volta, tornano a inquietare le nostre pseudocertezze".
Trafiletto sulla presentazione del libro di Pecorini (1996).
La notizia della presentazione del libro di Pecorini (1996) fatta dall’autore, con riportate le accuse mosse a M. Gesualdi di occultamento dei materiali autografi del priore.
La presentazione del libro di G. Pecorini, leggere il quale "sarà per tutti una buona occasione per colmare le proprie lacune" di chi potesse "aver dimenticato o mai udito pronunziare" il nome di Milani.
Una brevissima segnalazione del libro di Pecorini (1996).
Un trafiletto a firma W. S. sulla presentazione del libro di Pecorini (1996), fatta dall’autore al circolo di Busto (Varese).
Per l’autore, "lo spettro dell’omosessualità, lo spettro di una possibile accusa che avrebbe sbriciolato l’intero castello del suo impegno, era trattato senza reticenza in molti scambi epistolari" di Lorenzo Milani. Viene anche riportato il testo di una poesia del priore, già pubblicata su Liberal, dal titolo Orfano, dedicata ai "preti novelli". L’articolo fa riferimento al n° 22 della rivista, in edicola già dal 18 dicembre ’96.
Nel trafiletto si ricorda una poesia scritta nel 1950 dal priore, già pubblicata sul n° 22 di Liberal (si tratta del numero del gennaio ’97, ma in edicola già dal 18 dicembre ’96), dal titolo Orfano, dedicata ai "preti novelli", che il priore voleva fosse recapitata a Pasolini.
Ancora sulla poesia del priore, già pubblicata su Liberal del gennaio ’97 (in edicola dal 18 dicembre), dal titolo Orfano, dedicata ai "preti novelli".
In un articolo che parla di tutt’altro, c’è un breve accenno a don Milani ("insegnava ai figli dei contadini, perché chi non dispone della parola è indifeso nella vita"). A questo articolo farà riferimento un pezzo anonimo su Avvenire, pubblicato il giorno successivo.
Riporta il brano che parla di Milani ("insegnava ai figli dei contadini, perché chi non dispone della parola è indifeso nella vita") dell’articolo di Enzo Biagi E così si ritorna ai regali "utili", pubblicato sul Corriere della Sera del 19 dicembre.
A partire dalla pubblicazione sul n° 22 di Liberal (si tratta del numero del gennaio ’97, ma in edicola già dal 18 dicembre ’96) della poesia scritta nel 1950 dal priore, l’autore sostiene che "perfino alcuni preti ci avevano provato a bollare di omosessualità don Milani. Peggio, di pedofilia: l’accusa più abbietta per un animo grande come quello di don Lorenzo".
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Si tratta di un’antologia di scritti di don Milani, contenente brani di Esperienze pastorali, Lettera ai giudici e Lettera a una professoressa. L’introduzione di Battelli ricostruisce brevemente la biografia dell’uomo, del prete e del maestro Milani nella realtà del suo tempo. In chiusura, Maurilio Guasco scrive una breve nota sull’attualità della lezione milaniana.
Si tratta dell’introduzione al volume curato dallo stesso Battelli.
In questo libro, scritto da un giornalista che cominciò a frequentare Barbiana fin dal 1959 e che ebbe con Milani rapporti di profonda amicizia e stima, l’autore si propone di testimoniare l’incontro tra un prete e un miscredente; di mettere a disposizione di tutti il materiale relativo a don Milani di cui era in possesso; di rendere comprensibili e utilizzabili i testi di due registrazioni, che Toschi (1994) ha inserito nella sua opera "con lacune, approssimazioni ed errori che li immiseriscono". L’autore spera di riuscire a "rendere percepibile la particolarissima atmosfera della scuola di Barbiana", scuola "di formazione umana e civile ancor prima che culturale". L’opera, che Elena Milani giudica tale da ritrovarvi suo fratello "raccontato così come lo ricordo", è arricchita da numerosi inediti del priore di Barbiana e di altri. Un indice di questi inediti, con breve presentazione, è alle pag. 409-414. L’opera è disponibile nell’archivio del Centro di Documentazione "Don Milani" di Vicchio. L’Editore pubblica anche le registrazioni delle conversazioni "Chiesa Santità Obbedienza" e "Strumenti e condizionamenti dell’informazione", i cui testi sono riportati integralmente nel libro.
In appendice l’autore pubblica una serie di lettere di don Milani, tra cui alcune a don Mazzolari, scritte dal 1949 al 1951. Presenta inoltre alcune testimonianze di ex allievi della scuola popolare di S. Donato (pag. 169-182). L’autore include nel suo libro una serie di interviste: ad Umberto Betti, Anna Meucci, padre Turoldo, Fioretta Mazzei; inoltre riporta le testimonianze di Elena Brambilla e Giovanni Michelucci (quest’ultima ripresa con alcune modifiche in un articolo pubblicato su La Domenica, il 20 gennaio 1991 col titolo Lo spazio sacro). L’opera è disponibile nell’archivio del Centro di Documentazione "Don Milani" di Vicchio.
Si tratta di due audiocassette, della durata di circa due ore e mezzo, contenenti le registrazioni integrali di Chiesa Santità Obbedienza e Strumenti e condizionamenti dell’informazione, la cui trascrizione, ad opera di Elena Milani e Brunella Toscani, è stata pubblicata nel volume di Pecorini (1996).