Olio di mirra, che tiene la carne morbida, e pastosa, e la fa lustra e vaga.

Pigliate ova cotte dure, e tagliatele per lo mezo, e cavatene i rossi. Et poi empieteli di mirra sottilmente polverizzata, e in luogo humido si ripongono, dove a poco a poco la mirra si dissolve in olio: il quale non solamente rende il volto, o altro luogo molle, ma leva ogni segno di ferita.


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Questa pagina è stata curata da Marco Moraccini, con la collaborazione di sua moglie Anna Satti e della figlia Serena Eva


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